IL FUTURO DEL TRIATHLON SU LUNGHE DISTANZE
LA NASCITA DEL BODY VIPER
Quando abbiamo cominciato a sviluppare il body Viper Trisuit, avevamo un obiettivo in testa: renderti più veloce sulla bici. Per questo motivo abbiamo iniziato a lavorarci sulla base del modello del body Campione del Mondo a cronometro, quello che Rohan Dennis ha utilizzato quando ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali UCI TT 2019 ad Harrogate. L’atleta Santini, Tim Reed, dopo aver visto Rohan vincere il titolo di Campione del Mondo, ha deciso di gareggiare a Kona con un prototipo del Viper per avere il body migliore nella frazione di bici. Dopo la gara, ci siamo messi al lavoro per mettere a punto il body sulla base del suo feedback. Abbiamo realizzato numerosi prototipi, li abbiamo spediti ai nostri atleti professionisti affinché li testassero e abbiamo raccolto i loro giudizi e suggerimenti. Dopo mesi di migliorie e test siamo giunti alla versione finale.
UN BODY UNICO PER ESSERI UMANI UNICI
E’ incredibile come la cura dei dettagli più minuziosi e apparentemente insignificanti possa fare la differenza tra un posto sul podio e la delusione di una sconfitta. Lo studio dell’aerodinamica è fondamentale nelle gare di lunghe distanze IRONMAN e IM 70.3 dove la performance in bicicletta è determinante. La caratteristica più innovativa del Viper è il grip esterno nella zona inguinale, che aiuta a mantenersi in posizione stabile sulla sella mentre si pedala.
IN MERITO AL BODY VIPER
“Un body che è già leggendario!! Vestibilità fantastica e senso di velocità estremo. Adoro il grip sulla sella.”
Gustav Iden, IM 70.3 World Champion
“La tuta veste bene ed è progettata per il clima caldo con alcuni accorgimenti notevoli sulle maniche sia per quel che riguarda l’aerodinamica che la protezione solare.”
Timothy O’donnell, IRONMAN Kona Vice World Champion
“Questo body mi impressiona sotto ogni punto di vista, dal comfort alla velocità, oltre che avere una grafica pazzesca.”
Emma Pallant, IM 70.3 Lanzarote Champion
“Penso che questo body mi aiuti davvero a mantenere la posizione in bici stabile e non perdere la posizione ideale. Mi permette di concentrarmi esclusivamente a spingere e dare il massimo evitando aggiustamenti di posizione durante la frazione bike.”
Ben Kanute, IM 70.3 Texas silver medallist